Descrizione
Ciò che alimenta “16 minuti” non è solo la paranoia dilagante, ma l’umanità dei due personaggi innocenti, intrappolati in una rete ancor prima di rendersene conto. Ci viene rivelata l’ingenuità di quello dei due che è tornato a casa, ma anche la sua nostalgia e il senso di alienazione che prova nel vivere all’estero. […] Ci si trova tacitamente di fronte alla domanda: le opportunità o addirittura la libertà che possiamo trovare in un altro paese valgono l’abbandono della propria casa? E una domanda ancora più pesante è: qual è la nostra responsabilità personale quando le cose vanno male nel nostro Paese natale?
“Nozze d’argento” ci fa capire da subito il tono dell’opera, con il personaggio della damigella che cade giù dalla finestra per ben due volte nei primi due minuti della commedia. Siamo davanti ad una classica farsa. L’umorismo qui è di facile fruizione, ma le motivazioni sono classicamente umane. […] Ogni parola, gesto e decisione sono il risultato di manie familiari, stupidità e vanità, avidità e credulità.
Dalla prefazione di Dana Roskey