Descrizione
L’arte della felicità forse è un’arte impalpabile e concretissima, un’armonia nascosta che sta lì e va solo ascoltata. Lasciata fluire. (…)
Non c’è approdo in quest’arte, solo percorso. Cammino. Nuotare nella corrente con consapevolezza. (…)
La musica aiuta. Dal suono primordiale alle composizioni di Antonio Fresa. La musica ci fa viaggiare nel nostro intimo. Forse ci aiuta ad essere psiconauti, come direbbe Bob Thurman. Indagatori del proprio essere interiore dove sono le sorgenti, le fonti primarie, le possibilità dell’arte della felicità. (…)
La musica di Antonio ci ha sempre accompagnato su questa strada: luce, abbraccio, malinconia, stupore, flusso senza parole. Riflesso di benevolenza cosmica. Forse un modo per rivelare l’Essere, come diceva Heidegger.
O semplicemente necessità essenziale ed esistenziale.