Descrizione
Io vado spesso a trovare Caterina nella basilica dove è sepolta, a Santa Maria Sopra Minerva, nei pressi del Pantheon. Mi siedo davanti al suo corpo, perennemente illuminato e incastonato nell’altare maggiore, e rifletto… Chissà se ho sciolto il mistero su chi era questa ragazza del passato e su cosa pensava nel profondo del cuore, o se lei invece da lassù ride di me. Se ti ritrovi a passeggiare nel centro di Roma, prova a fare anche tu l’esperimento; prova a far visita a quel corpo illuminato e a interrogarlo. Il testo che hai appena letto è l’umile risultato di un’esperienza simile, ma mi piacerebbe che ognuno in futuro scrivesse il suo.” (Alessia Giovanna Matrisciano)
Autore
Alessia Giovanna Matrisciano
Classe 1993, è poetessa, drammaturga, regista teatrale e articolista. Con i suoi spettacoli è stata ospite in festival, rassegne e programmazioni teatrali in tutt’Italia. La sua ricerca è orientata all’integrazione di generi letterari diversi e in particolare all’ingresso della poesia nel teatro e nella performance. È redattrice nella rivista di poesia indipendente Hpo e con Spacciopoesia, un progetto indipendente nato nel 2018, declina i suoi versi nella forma dell’arte di strada. Con Il numero ventidue ha vinto il premio L’Argigogolo 2021, promosso dalla casa editrice ChiPiùNeArt, nonché il premio Candoni Anno Zero promosso dalla fondazione Luigi Candoni di Udine