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I giocattoli di Dio

14,00

Pagg. 291 – Anno: 2014
ISBN: 8898917037
ISBN-13: 9788898917037

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Esaurito

Categoria:

Descrizione

Pino Medile giunge in Brasile nel settembre del 1982, è in fuga dalla giustizia italiana e porta con sé un passaporto falso, una discreta quantità di denaro e di gioielli e, soprattutto, una grandissima voglia di ricominciare. Vi rimarrà per circa otto anni, durante i quali imparerà a conoscere tutte le lusinghe e gli orrori che quel Paese così affascinante e contraddittorio ha nel suo repertorio. Conclusasi la sua latitanza ed estradato in Italia, sente il bisogno di raccontare l’avventura che lo ha irrimediabilmente segnato, così, nel carcere di Rebibbia dove sconta una lunga pena, scrive un romanzo autobiografico in cui ripercorre e reinterpreta le sue vicende in terra brasiliana.

Il romanzo costituisce un coinvolgente viaggio “dall’interno” nella mentalità e nel sistema di valori di un uomo che ha sempre considerato, almeno fino ad un certo punto del suo percorso, la vita al di fuori della legalità come l’unica possibile. Una mentalità sempre in bilico tra presa di coscienza e di distanza e fatalismo, e un sistema di valori contraddittorio eppure costantemente rivendicato e ribadito.


Recensioni del libro:
www.fiordilibri.wordpress.com
www.ilmiogiornale.org

Autore

Giuseppe Medile

Giuseppe Medile è nato a Roma il 20 giugno 1949. La sua vita è stata finora caratterizzata da un susseguirsi di detenzioni – tutte per rapina – e latitanze dovute a mancato rientro da permessi ottenuti per buona condotta o per motivi familiari. Nel carcere di Rebibbia, in cui è tuttora recluso, scopre il valore dell’istruzione, frequenta la sezione carceraria dell’Istituto Von Neumann, conseguendo nel 2014 il diploma di perito commerciale, e si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Oltre a “I giocattoli di Dio” è autore di poesie e di brevi testi narrativi, i quali sono stati inseriti nell’antologia “Lenta cavalca nel tempo la prossima ora”, ed. L’Erudita, Roma 2014, scritta dai detenuti frequentanti la sezione carceraria, di un romanzo ancora inedito e di testi teatrali.

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